Gli animali

Sul nostro pianeta sono state scoperte 1,8 milioni di specie di animali diversi. Alcuni li conosciamo, come il gatto, l'elefante e il topo, ma altri sono così piccoli che per osservarli bisogna armarsi di un binoculare o di un microscopio. Se lo facciamo ci accorgiamo che in una sola goccia d'acqua o sotto un sasso di un fiume esistono un'infinità di animaletti sconosciuti. Li abbiamo raccolti  e abbiamo cercato di riconoscerli. Le nostre scoperte sono avvenute al BioLab o durante le vacanze scientifiche. Molte specie che abbiamo trovato sono artropodi, e non sorprende, perché questo gruppo di animali conta circa un 1.500.000 specie note, di cui 900 000 sono insetti.

Cyclops sp.
Lui è Cyclops! Appena l’abbiamo scovato dentro una gocciolina d’acqua non abbiamo potuto non notare le sue due grandi antenne e le due piccole appendici caudali. Cyclops ha un nome importante, che arriva dall’antica mitologia greca. Infatti, sebbene non si veda subito, come il gigante Polifemo anche Cyclops ha un solo grande occhio al centro del capo, spesso rosso oppure nero. Il lago di Cadagno, dove abbiamo rinvenuto questo esemplare, è l’ambiente perfetto per Cyclops, che ama le acque poco mosse e stagnanti. Quando nuota alla ricerca di cibo sembra saltellare da un pezzetto di pianta all’altro. Forse è per questo che è venuto spontaneo chiamarlo pulce d’acqua!
Tricottero
 
larva
I pesci sanno nuotare, ma non sanno volare. Gli uccelli sanno volare, ma non sanno nuotare. Alcuni insetti, invece, sanno camminare, nuotare e pure volare! Sono i tricotteri, che per poter fare tutte queste cose durante l’intero arco della loro vita hanno ali rivestite da peli, ma che assomigliano a squame. In questo modo il loro corpo è pronto per muoversi in tutti gli ambienti che esplorano, pur rimanendo insetti molto eleganti! Le loro larve costruiscono delle specie di coperte preziose con pietruzze, sabbia ed elementi vegetali vari per potersi riparare dai predatori mentre si trasformano in insetti adulti.

 adulto 
 Daphnia
  
Le daphnie sono piccoli crostacei che vivono nei laghi, nei ruscelli e negli stagni. Anche loro, come Cyclops, vengono chiamate pulci d'acqua per il loro buffo modo di nuotare. Sono lunghe da 0,2 a 5 mm. Il loro rivestimento trasparente permette di osservare con facilità l’intestino (e quel che ha mangiato), e persino il cuore. La frequenza cardiaca è di circa 180 battiti al minuto: proprio come i bambini appena nati. La maggior parte delle daphnie si ciba di alghe, protozoi e batteri che riescono ad avvicinare alla loro bocca usando le correnti che il movimento frenetico delle loro zampe genera. Per nuotare, invece, usano le antenne ben visibili (secondo paio di antenne). L'esemplare fotografato è stato raccolto nel lago di Lugano. Ha viaggiato fino a Mascengo con l'auto di Riccardo.
La bella e la bestia
Ha senz'altro uno sguardo minaccioso. E sembra pericolosissimo con quei pettini al posto delle antenne! E ha il corpo ricoperto di peli! Insomma: si tratta di un essere mostruoso, non c'è dubbio.

Lei, invece, è la principessa dei boschi. Fragile, leggera, con quella polverina sulle ali che sembra un miscuglio di sabbia e di zucchero...

...e se vi dicessimo che si tratta dello stesso animale? All'inizio, quando abbiamo trovato il "mostro" sopra un bozzolo che sembrava un mucchio di peli e capelli, non ci abbiamo creduto. Poi ci hanno spiegato che il bozzolo altro non era che la saliva del mostro, la saliva di un baco da seta che, col tempo, si sarebbe trasformato in una bellissima farfalla. Una volta diventato farfalla, perö, il baco non è piü capace di produrre seta. Solo durante il suo stadio di larva (cioè quando è ancora un piccolo mostricciattolo) è capace di farlo, nutrendosi esclusivamente di foglie di gelso di cui è molto ghiotto. Praticamente trascorre tutta la vita nutrendosi e interrompendo questo eterno pasto solo quattro volte. Per dormire. Ma se lasciato lavorare in pace, la sua saliva viene usata dall'uomo per produrre il piü raffinato dei tessuti: la seta.
 Pidocchio 

Che prurito! Solo al ricordo mi gratto ancora la testa. Una sensazione veramente insopportabile, e piü mi strofinavo i capelli piü la pelle si sbucciava e si graffiava.
Poi Giovanni ha scostato le ciocche e ha trovato, grande come un semino di sesamo, un animaletto appoggiato tra i capelli. In realtà era piü che appoggiato: era aggrappato con i suoi artigli uncinati proprio alla mia nuca! Un pidocchio mi aveva scelto come il piü buono tra i bambini, il miglior pasto della vacanza. In effetti di tutte le cose che pensiamo di noi stessi - siamo simpatici? facciamo ridere? le piacerö? - non ci chiediamo mai: siamo un buon pranzettino?
I pidocchi, invece, non si chiedono altro. Nessuno, per loro, è appetitoso come l'uomo, tanto che il pidocchio lo considera cosi' saporito che non riuscirebbe a vivere piü di qualche ora lontanto dal calore e dal nutirmento del suo corpo. E lo cerca, e lo sceglie bene. E' per questo che da noi non si separa e se proprio proprio deve muoversi saltella da una testa all'altra. Sulla nostra nuca (o dietro le orecchie) ama trascorrere tutta la sua vita e depone le uova proprio alla base dei nostri capelli, attaccandole tenacemente con la saliva. Ecco perchè, se ne dovessi scorgerne uno in testa, ti diranno di tagliare i capelli o usare una lozione particolare: nè acqua nè spazzole riuscirebbero a scollarti le uova di dosso!
Piccolo di ragno

Vanessa del cardo

Vista cosi' era davvero irriconoscibile. Trovavamo larve appese a testa in giü come pipistrelli addormentati oppure arrotolate in una foglia di cardo o di carciofo. Ma non sembravano muoversi, no.
Poi, un giorno, quelle rimaste imbozzolate sgusciavano fuori da qualche foglia pronte a spiccare il volo, colorate e decorate. Trasformate in magnifiche vanesse!
Sembra incredibile come un bruchetto molle e pigro abbia il dono di diventare qualcosa di leggero, carta velina impalpabile capace di librarsi nel vento e di compiere migrazioni impensabili per noi umani. La vanessa del cardo è una farfalla diffusa in tutto il mondo (tranne in Antardide), dai boschi agli oceani, proprio perchè si sposta da un continente all'altro grazie alla potenza delle sue ali.
Formica rufa
Dittero
 Larva di efemerottero

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