domenica 3 luglio 2016

Si può vivere senza la scienza, ma non senza la bellezza

Sono partiti con i loro 9 o 10 anni , la loro voglia di essere un po’ grandi, ma con gli occhi da cuccioli che facendo finta di niente, hanno verificato fino all’ultimo se la mamma o il papà stavano salutando. Si parte, solo perché si sa che si può tornare.

 
 
Stasera i bimbi sono andati a letto tranquilli, sereni. Si fidano, aspettano il domani perché hanno l’impressione che stia capitando qualcosa di bello.
Siamo anche in un bel posto, siamo fortunati, attorno le cime severe della Val Bedretto, ancora innevate, ci ricordano come scriveva Dostoevskij  che “L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui".


 
E allora noi siamo partiti alla scoperta della scienza avendo questa bellezza attorno, perché altrimenti anche con i microscopi e gli acceleratori di particelle non ci sarebbe nulla da fare.
Riccardo ci ha accompagnati a scoprire le larve di insetti che vivono nel fiume del Valla Canaria. Sotto i sassi è pieno di vita, vivono animaletti strani, che si aggrappano ai sassi per non essere trascinati via dalla corrente.  La loro presenza ci informava sulla purezza dell’acqua.  










 

Mi sorprendono sempre i bambini. Si appassionano. Cercano, guardano, scoprono. In questo sono più scienziati dei veri scienziati.  A vedere i bambini saltellare sui sassi del fiume, un po’ come le larve  dei tricotteri saltellano sotto i sassi del fiume, mi sono ricordato di quello che diceva Carlo Doveri, un nostro caro amico, morto qualche anno fa.  Carlo ci ricordava che la vita felice non la si costruisce mai da soli. La felicità la si raggiunge quando ci accorgiamo che dipendiamo da altri. E forse la colonia insegna anche questo.  Non sono solo i bambini a dipendere da altri ma anche noi adulti. Dipendiamo per gli affetti, per il lavoro, per tutto.
E a volte non bisogna teorizzare un bel niente, si gioca e si vive uno a fianco all’altro, e  ci si accorge che si è più felici se si sta insieme.





Giochi, cerchioni e canti, hanno così formato una specie di cornice attorno alle parole di Dostoevskij e del Carlo.


Ora dormono. Ma le tazze della colazione già apparecchiate sul tavolo, ci dicono che i monitori stanno già aspettando il domani.
Buona notte ai cuccioli, buona notte ai genitori.

PS se non avete un account Google, potete scriverci qui: ideatorio@usi.ch

8 commenti:

  1. Splendide foto. Vedere il sorriso sul loro viso rassicura e calma. Ciao ❤ sono Barbara mamma di Giada

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  2. Ciao GIada.un saluto un bacione.nonna piera

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  3. Che belle immagini e che bel gruppo di piccoli scienziati!
    CIAO RICCARDO...DIVERTITI!
    UN SALUTONE da mamma,papà,Tommaso e Serena.

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  4. Ciao Giada ti vedo felice e impegnata nelle attivita e nei giochi.Ti abbraccio.😊

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  5. Ciao ali, sembri proprio una piccola "scienziata". Divertiti a scoprire nuove cose che sicuramente al tuo rientro ci spiegherai. Un abbraccio da tutti noi (pixie compresa)☺😻💜

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  6. Ciao alice buon divertimento....continua così alex lisa giulia e zii

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  7. Ciao alice buon divertimento....continua così alex lisa giulia e zii

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  8. Ciao Alice! Chissà quante cose interessanti ci racconterai al tuo ritorno..divertiti e goditi tutti i momenti perché li ricorderai per sempre! Un abbraccio da Titti, Paolino e Clio����

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