domenica 10 luglio 2016

In mezzo tra Andromeda e l'Orsa maggiore ci sono plecotteri e bambini.

Jean Baptiste Perrin, premio Nobel per la fisica nel 1926 diceva che "È una debole luce, quella che ci arriva dal cielo stellato. Ma che cosa sarebbe il pensiero umano se non potessimo vedere le stelle?"  Ieri sera il cielo era limpido, i bambini non erano ancora arrivati, ma i monitori era già tutti qui per preparare le attività. A mezzanotte sono uscito a guardare le stelle: verso Nord  la sempre elegante Orsa Maggiore, mentre tra la costellazione del Cigno e giù fino verso lo scorpione, serpeggiava la via Lattea. Una lieve polverina nel cielo alla quale tutte le culture hanno cercato di dare un significato. In alcune regione della Spagna si dice che sia la polvere alzata dai pellegrini diretti a Santiago de Compostela, e che  li orienta nel loro viaggio. Lo stesso nome "Compostela" sembra sia nato dal termine campo stellare (campus stellae).


In verità quella polverina, ben visibile dal prato della colonia, è composta da miliardi di stelle, che appartengono alla nostra Galassia.
Ieri sera ad occhio nudo si poteva lanciare lo sguardo all’interno della nostra galassia ma anche oltre, fino a 2,57 milioni di anni luce, verso la galassia di Andromeda, visibile in questa foto, in basso a destra.


 Poi oggi lo sguardo è tornato sulla piccola Terra. 20 bambini sono sbarcati sul pianeta della colonia e subito hanno trovato un luogo dove appoggiare i loro desideri, i loro timori, le giuste piccole paure. Ma anche la voglia di farcela perché partire da casa è sempre un passo importante, per poi tornare.


Li abbiamo accolti con canti e giochi, ma anche con un piatto di spezzatino (accipicchia ma la verdura la mettono sempre ovunque?).
Nel pomeriggio siamo andati al fiume a cercare la vita, questa cosa strana, che nessuno sa che cosa sia. C’è in un filo d’erba, in un insetto, in un ragno, in noi. Ma se li guardiamo da vicino non c’è nulla di vivo, ridotto ai minimi termini, non c’è  nulla di vivo se non l’insieme.

 
 
Abbiamo osservato e raccolto tanti piccoli esseri  viventi e ci siamo accorti che molti insetti passano la loro vita restando giovani per il 99% della loro esistenza. Restano ninfe, aggrappate ai sassi dei fiumi, combattendo contro la corrente. Poi un giorno si trasformano, crescono le ali, si riproducono e muoiono, vivono solo 24 ore, alcuni da adulti non hanno nemmeno l’intestino, non serve.

Tra le scoperte abbiamo trovato anche un ragno particolare (Araniella cucurbitina). Era attaccato al furgone della colonia.

 Spesso i bambini chiedono a che cosa serve un plecottero? O un efemerottero? È chiaro a che cosa serve un colino, o una bottiglia. Ma un plecottero? Non sapevano nemmeno che esistevano e non sembrano nemmeno tanto utili. Se alziamo lo sguardo al cielo, la domanda si rigira subito verso di noi.  E noi a che cosa serviamo? È solo una questione di punti di vista. I plecotteri stanno sotto i sassi del fiume, noi sopra.
I nostri piccoli problemi, se inseriti dentro uno sguardo allargato cambiano di peso, di significato.

Una galassia, la via Lattea, 200 miliardi di stelle. Lì in un angolo, ne troviamo una abbastanza insignificante: il Sole. Questa stella ha 8 pianeti, sul terzo, non si sa come, è arrivata la vita. Questa vita si è poi trasformata fino ad avere Elena, Lorenzo, Viola, Maurice e tanti altri, che dopo 4,5 miliardi di storia del pianeta Terra sono arrivati a Nante.
Forse questa storia va narrata più spesso ai bambini, sembra una favola.
Ma non lo è.

E il senso della favola?  A volte si ha l’impressione che canti e giochi condivisi riescano a tratteggiare meglio un possibile senso, rispetto ad una ricerca intellettuale solitaria.
 

I bambini stanno bene. E questo è già un primo passo.
E tra scoperte e sguardi cosmici, stasera giocava anche il Portogallo. Noi speriamo in una sua vittoria. Il nostro cibo dipende dall'esito di questa partita.
 

Forza Portugalo.
Buona notte ai genitori, buona notte ai bambini.

PS altre immagini sono qui: https://goo.gl/photos/kmzXJg3pNxo48VP47 

3 commenti:

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  2. Buongiorno a tutti! Siete nel posto magnifico coi compagni stupendi!
    Vi auguro di scoprire le cose nuove della natura e di voi stessi!
    Saluti! Mille bacini ad Anastassia!!!
    Mamma Aliona

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  3. Ciao Leti,
    Abbiamo visto le foto. Quante belle attività stai facendo!
    Divertiti! Un bacio grande da Pippo, mami e Clari.

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