CHNOPS: 6 elementi per vivere

Oggi abbiamo sfidato i 10 gradi , il vento e la pioggia della Val Piora. E abbiamo compreso il termine "termoregolazione sociale," un'attività praticata da pinguini e altri animali. E oggi anche da noi.

 

 

In un paesaggio alpino spettacolare è forse ancor più sorprendente scoprire la forza della vita.

 

La vita ha una forza incredibile. Può sussistere anche  in situazioni estreme: anche in fondo ad un laghetto alpino freddissimo. A lei bastano  un po’ di zolfo,  4 gradi, luce e acqua. È quanto ci hanno ricordato oggi i ricercatori del Centro di Biologia Alpina di Piora.

E ci vuole poca roba: una stella che faccia luce e qualche elemento: carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, zolfo, fosforo (CHNOSP). Il 99% della materia vivente è costituita da questi pochi e semplici elementi. Tutti elementi presenti prodotti dalle stelle. Il nostro corpo come quello dei batteri presenti nel lago di Cadagno sono stati creati con materia espulsa da stelle che sono morte prima della formazione della Terra. E noi, miscuglio di sogni e proteine, di DNA e di desideri, abbiamo portato in giro su una zattera questi pochi elementi.

 

Sotto di noi, fino a 21 metri di profondità, c’erano batteri che ci ricordavano che forse c’è un legame incredibile tra loro e noi, e tra tutti noi e la storia dell’universo. Tra miliardi di stelle e di galassie, in un angolo dell’universo la materia si è fatta viva, fino alla creazione di un organismo pensante, l’uomo.   Una possibilità di vincita su miliardi di possibilità. E il nostro numero è uscito. Abbiamo vinto alla lotteria cosmica. Nessuno sa come fanno questi sei elementi CHNOPS a renderci umani, a farci pensare, a farci parlare ed amare. Ma è proprio così, non possiamo far altro che vivere questo paradosso e narrare questa storia incredibile.

Una storia che ci fa anche abbracciare i figli in maniera diversa. Con stupore e con meraviglia.

 

E in ogni caso le mucche ci hanno abbracciato in maniera diversa, lasciando la bava un po' qui e un po' là.

 

Nel pomeriggio, una volta tornati a Nante, abbiamo costruito degli aquiloni e giocato a calcio sotto la pioggia.

 

I bambini stanno bene. Vivono intensamente. È una bella vacanza.

Buona notte.